Arci Servizio Civile seleziona 69 volontari per il Servizio Civile Nazionale

22 Agosto 2018

il 20 Agosto è stato pubblicato il Bando di selezione per il Servizio Civile nazionale, aperto fino al 28 Settembre.

Arci Servizio Civile Arezzo propone 10 progetti per la selezione di 69 volontari per lo svolgimento del Servizio Civile Nazionale.

Di seguito tutte le informazioni per i candidati:

Progetto “Io Cittadino” realizzato da ARCI Arezzo per il Servizio Civile Nazionale

10 Aprile 2015

Per lo svolgimento del Servizio Civile Nazionale, Arci Servizio Civile sta selezionando 61 volontari da inserire nei 10 progetti approvati dal Dipartimento della Gioventù, tra cui “Io Cittadino” che mette a disposizione 4 posti.

Il progetto “Io Cittadino”, realizzato da ARCI Arezzo, è attivo nel settore dell’assistenza a immigrati e profughi accolti nel territorio della provincia di Arezzo. Secondo i dati a disposizione, i residenti stranieri in provincia di Arezzo costituiscono l’11,3% della popolazione totale e i servizi non riescono a risolvere tutti i problemi.

L’obiettivo generale del progetto è proprio quello di migliorare la rete dei servizi nel nostro territorio per rendere possibile l’integrazione dei cittadini migranti: si tratta quindi di dare accoglienza, supporto linguistico e legale, aiutare nella ricerca di lavoro e nell’accesso ai servizi territoriali. Verranno anche svolte attività di promozione della cultura dell’accoglienza, conoscenza e scambio tra diverse culture e eliminazione di pregiudizi, attività che si rivolgeranno per lo più ai cittadini e agli alunni delle scuole del territorio.

In questo modo trarranno beneficio dai risultati del progetto non solo i cittadini stranieri, ma tutti i cittadini residenti nel territorio della provincia di Arezzo, che vedranno ridurre fenomeni di marginalità e migliorare l’integrazione dei cittadini stranieri. Anche le istituzioni pubbliche e private, che si occupano di servizi e attività in favore dei cittadini stranieri, saranno beneficiate dall’impiego dei volontari che aiuteranno a svolgere tutti quei servizi per l’accoglienza. Infine tra i beneficiari ci sono anche i 4 volontari stessi, che in questo anno di Servizio Civile miglioreranno i legami con il proprio territorio, si arricchiranno di una crescita personale e acquisiranno nuove professionalità e competenze.

Il Servizio Civile Nazionale ha una durata di 12 mesi, con un monte ore annuale di 1400 ore, e  prevede per i giovani una formazione generale e specifica, rimborsando i volontari con 433,80€ mensili.

La domanda può essere presentata da cittadini e cittadine che abbiano compiuto il 18° anno di età e non superato il 28° e che rientrino nelle seguenti categorie:

– cittadini dell’Unione Europea

– familiari dei cittadini dell’Unione europea non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente

– titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo

– titolari di permesso di soggiorno per asilo o per protezione sussidiaria

Per presentare la domanda dovranno essere compilati l’allegato 2 e l’allegato 3 scaricabili dal sito www.arciserviziocivile.it, a questi si dovranno allegare il curriculum vitae e la copia della carta d’identità.

Tutto il materiale dovrà essere consegnato presso la sede di Arci Servizio Civile Arezzo entro le ore 14.00 del 23 Aprile 2015.

Per maggiori informazioni sul bando di selezione e consegna delle domande:
Arci Servizio Civile Arezzo, via Garibaldi 135 – Tel 057523549 – arezzo@ascmail.it
ORARIO DI APERTURA: dal lunedì al giovedì dalle 10.00 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.00 – venerdì dalle 10.00 alle 13.00

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Arci Servizio Civile seleziona 57 volontari per il Servizio Civile Nazionale

17 Marzo 2015

Oggi, martedì 17 marzo, il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale ha pubblicato il Bando di selezione per volontari di Servizio Civile Nazionale.

Arci Servizio Civile Arezzo propone 9 progetti per la selezione di 57 volontari per lo svolgimento del Servizio Civile Nazionale che si aggiungeranno ai 21 già inseriti per lo svolgimento del Servizio Civile Regionale.

Numeri importanti, dice la responsabile Laura Vichi, che incidono decisamente nella realtà giovanile del nostro territorio, dando ai giovani l’opportunità di formarsi come cittadini e futuri lavoratori, una retribuzione economica che può aiutarli nel percorso di indipendenza, l’occasione di conoscere meglio le attività e i servizi del proprio territorio.

Salutiamo anche con favore, continua Laura Vichi, il fatto che per la prima volta il bando di servizio civile nazionale è aperto anche ai cittadini stranieri, superando quindi un ritardo imperdonabile contro il quale ci siamo fortemente battuti.

I 9 progetti approvati dal Dipartimento, i cui testi possono essere scaricati dal sito www.arciserviziocivile.it, sono i seguenti:

  • “Diamoci una mano – Arezzo”: progetto realizzato dal Comune di Pergine e di Laterina, seleziona 4 volontari nel settore dell’ assistenza ai minori e agli anziani fragili;
  • “Riguarda anche me”: progetto realizzato dalla Cooperativa l’Albero del Pane di Castel Focognano, seleziona 8 volontari nel settore dell’assistenza ad anziani fragili e disabili;
  • “In difesa dell’ambiente e della salute”: progetto realizzato da Legambiente Arezzo, Centro Francesco Redi e Associazione Chimica Verde, seleziona 6 volontari nel settore dell’educazione e promozione culturale, area ambiente, salute e stili di vita sostenibili;
  • “Io Cittadino”: progetto realizzato da ARCI Arezzo, seleziona 4 volontari nel settore dell’assistenza ai rifugiati e profughi;
  • “Mano nella mano”: progetto realizzato dalla Cooperativa Koinè, seleziona 16 volontari nel settore dell’assistenza agli anziani in strutture residenziali e a domicilio;
  • “Biancaneve e i sette nani”: progetto realizzato dalla Cooperativa Koinè, seleziona 7 volontari nel settore dell’assistenza all’infanzia in asili nido gestiti da Koinè;
  • “Abilmente insieme”: progetto realizzato dalla Cooperativa Koinè, seleziona 4 volontari nel settore dell’assistenza ai disabili in strutture residenziali;
  • “Benvenuti ad Arezzo”: progetto realizzato dalla Cooperativa BETADUE, seleziona 4 volontari nel settore dell’educazione e promozione culturale inell’area della promozione turistica e culturale;
  • “CLAro che sì”: progetto realizzato dall’Associazione Electra, seleziona 4 volontari nel settore dell’assistenza ai disabili in un laboratorio diurno di socializzazione e autonomia.


Come sottolinea la Responsabile di Arci Servizio Civile Laura Vichi, si tratta di progetti che permetteranno ai giovani volontari di fare un’esperienza di grande crescita personale, ma anche una importante occasione per entrare nel mondo del lavoro, attraverso l’impegno in associazioni, cooperative, Enti Pubblici che si occupano di attività variegate e di importanza fondamentale per le comunità locali.

Prosegue Laura Vichi: il servizio civile nella nostra associazione costituisce uno strumento indispensabile per i giovani per formarsi sia dal punto di vista personale che da quello professionale, apprendendo competenze e conoscenze in ambiti che vanno dall’assistenza alla persona all’immigrazione,  dalla promozione turistica del territorio all’ambiente e l’ecologia.

Arci Servizio Civile Arezzo è un soggetto che raggruppa alcune delle realtà più importanti del terzo settore aretino, costituendo quindi un ottimo strumento per i volontari in servizio civile, per entrare in contatto con il mondo del lavoro attraverso un anno di impegno per migliorare le attività e i servizi del proprio territorio.

Come è noto il Servizio Civile Nazionale ha una durata di 12 mesi, con un monte ore annuale di 1400 ore, e  prevede per i giovani una formazione generale e specifica, rimborsando i volontari con 433,80€ mensili.

La domanda può essere presentata da cittadini e cittadine che abbiamo compiuto il 18° anno di età e non superato il 28° e che rientrino nelle seguenti categorie:

– cittadini dell’Unione Europea
– familiari dei cittadini dell’Unione europea non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente
– titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo
– titolari di permesso di soggiorno per asilo oper protezione sussidiaria

Per presentare la domanda dovranno essere compilati l’allegato 2 e l’allegato 3 scaricabili dal sito www.arciserviziocivile.it, a questi si dovranno allegare il curriculum vitae e la copia della carta d’identità.

Tutto il materiale dovrà essere consegnato presso la sede di Arci Servizio Civile Arezzo entro le ore 14.00 del 16 Aprile.

Per maggiori informazioni sul bando di selezione e consegna delle domande:
Arci Servizio Civile Arezzo, via Garibaldi 135 – Tel 057523549 – arezzo@ascmail.it
ORARIO DI APERTURA: dal lunedì al giovedì dalle 10.00 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.00 – venerdì dalle 10.00 alle 13.00

Il Servizio Civile regionale è iniziato!

25 Febbraio 2015

arciserviziocivile

E’ iniziata mercoledì 18 febbraio l’avventura dei 21 volontari in Servizio Civile regionale con Arci Servizio Civile Arezzo. I 21 giovani saranno impegnati per un anno in attività sociali e culturali, formazione e impegno civico.

Tra i progetti in cui i giovani dovranno mostrare le loro caratteristiche e competenze specifiche ci saranno:

-il progetto “Diritti di legalità”, che impiega 10 volontari nella promozione della legalità democratica e nella lotta per il rispetto dei diritti individuali,

-il progetto “Io mi impegno”, che si avvarrà di 10 volontari nel settore dell’assistenza e della cura delle persone anziane e disabili,

-il progetto “C.O.I. Cittadini migranti”, che impiega un volontario nell’assistenza ai profughi e richiedenti asilo politico del progetto di accoglienza gestito da ARCI Toscana.

Da lunedì 2 marzo, inoltre, tutti i volontari inizieranno i corsi di formazione generale che tratteranno tematiche di solidarietà, idea di cittadinanza, mediazione e gestione non violenta dei conflitti, disagio e diversità, educazione alla pace.

Auguriamo a tutti i volontari un anno ricco di esperienze formative utili sia per il loro futuro, sia per la loro crescita personale, convinti che il servizio civile sia un importante strumento per la prevenzione dell’intolleranza, del rifiuto e della marginalizzazione, per costruire una comunità più solidale e democratica.

IL GOVERNO MANTENGA IL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE E VOLONTARIO APERTO AGLI STRANIERI

21 Luglio 2014

CNESC

Il 10 Luglio 2014 nel comunicato di Palazzo Chigi, diffuso attraverso il proprio  sito al termine del Consiglio dei Ministri, si leggeva  “giovani di età compresa tra  18 e 28 anni, anche cittadini dell’Unione europea e soggetti ad essi equiparati  ovvero stranieri regolarmente soggiornanti o partecipanti ad un programma di  volontariato “ potranno partecipare al Servizio Civile Universale.

Dopo le dichiarazioni del Presidente del Consiglio non vorremmo un ritorno al passato con la chiusura agli stranieri nel SCU.

Qualche considerazione dalla Cnesc che crede che il SCU sia l’altra modalità, non armata, di difendere la Patria .

613 a 90.030: questo il rapporto fra stranieri e italiani nelle richieste di partecipazione al servizio civile nazionale nel 2013.

In termini numerici non c’è partita. sul piano delle risorse economiche una partecipazione di queste dimensioni non intaccherebbe l’obiettivo che il Governo affida al SCU: un’opportunità a regime per circa 100.000 giovani di educazione, apprendimento, partecipazione.

In tal modo il SCU diventerebbe una delle istituzioni di base della società italiana.

Per questo la Cnesc continua ad esprimere interesse alla proposta deliberata dal Consiglio dei Ministri il 10 luglio, in attesa di vedere il testo definitivo.


E proprio perché condividiamo che l’asse costituzionale su cui innestarla è la difesa della Patria facciamo notare, qualora ci fosse la decisione di aprirlo solo ai cittadini italiani, alcune contraddizioni:

In primo luogo sugli immigrati:

Il 17 Maggio 2013 l’on. Pinotti, allora Sottosegretario, oggi Ministro della Difesa si disse favorevole all’apertura sia delle FF.AA. che del servizio civile agli immigrati.

Un a base giuridica a quest’affermazione venne dall’ordinanza con cui il giudice del Tribunale di Milano ingiunse al Dipartimento del SCN di riaprire il bando di SCN estendendolo anche agli stranieri. Cosa è cambiato oggi?

Quale Paese immagina il Governo,  sapendo che nel 2020 i cittadini stranieri in Italia saranno più di 7 ml, oltre il 10% della popolazione, e nel 2035 più del 15%?

In secondo luogo sui cittadini comunitari:

la Francia, che ha un forte senso di “République et de la Patrie” nel 2010 ha lanciato il servizio civile per la difesa e la coesione sociale, aperto agli stranieri.

A quale servizio civile europeo pensa il Governo senza la possibilità di impegnare i cittadini europei, in condizione di reciprocità, come avviene già oggi per la Francia e la Germania?

A quale difesa europea pensa il Governo se intende mantenere il vincolo della cittadinanza nazionale della partecipazione dei cittadini europei?

A quale cittadinanza europea pensa il Governo quando già oggi nei nostri passaporti c’è scritto Europa accanto a Italia?

Per tutti questi motivi la Cnesc continuerà a operare affinchè il disegno di legge sia mantenuto nella sua stesura originale con il SCU aperto anche agli stranieri.

LEGGE DELEGA TERZO SETTORE: IL COMMENTO DI PALAZZINI

11 Luglio 2014

“APPREZZAMENTO PER L’AVVIO DEL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE E VOLONTARIO”

“La Cnesc esprime una decisa soddisfazione per l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri della legge di delega al Governo per la riforma del Terzo Settore, in particolare per la parte che riguarda la disciplina del “Servizio Civile Universale” dichiara Licio Palazzini, Presidente Cnesc e Presidente Nazionale di Arci Servizio Civile:

“Apprezziamo in primo luogo la prospettiva che si apre di favorire fra tutti i giovani la partecipazione al Servizio Civile, un’esperienza che somma la dimensione individuale educativa e partecipativa a quella istituzionale di contributo diretto alla coesione sociale e alla difesa non armata e non violenta della Patria, facendogli finalmente acquisire il carattere universale e volontario per i quali ci siamo battuti”.

“In secondo luogo perché da nuovamente all’Italia il ruolo di leader in Europa per la valorizzazione del servizio civile come prezioso strumento di costruzione della dimensione europea della nostra cittadinanza, che reagisce ai nazionalismi e indirizza a scopi positivi le grandi risorse giovanili oggi compresse e sprecate”.

“Abbiamo la preziosa opportunità di proporre agli altri Stati e ai giovani europei  – durante il semestre di Presidenza dell’Unione e in maniera credibile – la prospettiva del servizio civile europeo”.

“Siamo consapevoli che il percorso per il SCU è solo agli inizi e che potrebbero esserci discussioni e disaccordi su temi organizzativi o economici anche rilevanti ma diamo atto a questo Governo, al Presidente del Consiglio, ai Ministri e al Sottosegretario delegato che hanno elaborato il testo di aver collocato il SCU fra le istituzioni basilari della società italiana, raccogliendo  l’impostazione di fondo che avevamo proposto con il Servizio Civile per “tutti quelli che chiedono di farlo”.

Al testo della legge delega hanno contribuito, assieme ai parlamentari che ringraziamo, le proposte di organizzazioni come la Cnesc – che da anni opera per la promozione di un servizio civile qualificato – fatte attraverso la partecipazione alla fase di consultazione lanciata lo scorso 13 Maggio

“In coerenza con questo impianto e per accorciarne la necessaria fase transitoria dall’attuale Servizio Civile Nazionale chiediamo al Governo – conclude Palazzini che già nella legge di stabilità 2015 si passi da 77 milioni a 200 milioni.”

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