LA NOSTRA TERRA: inizia il progetto di integrazione “sostenibile” in Casentino

15 Dicembre 2015

Inizia mercoledì 16 Dicembre, con l’escursione sul Monte Penna, il progetto di integrazione “sostenibile” LA NOSTRA TERRA all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi promosso da ARCI Arezzo, SPRAR Arezzo, cooperativa ÓROS e Legambiente Casentino. Il progetto prevede una serie di iniziative destinate a valorizzare il percorso d’integrazione di profughi e richiedenti asilo presenti nella provincia aretina, in particolar modo attraverso la conoscenza del territorio e il coinvolgimento dei suoi abitanti.

In questo momento il tema dell’immigrazione è di fortissima attualità, forse più che mai vicino alla nostra sensibilità. Molte esperienze di accoglienza e i relativi momenti di integrazione vengono tuttavia frustrati da diffidenza, preconcetti e disinformazione. Ciò accade spesso nei piccoli centri urbani, come i comuni montani della nostra provincia, dove l’impatto del fenomeno migratorio sembra essere talmente insostenibile da rendere difficoltosa ogni forma di inclusione. Questa percezione ci spinge verso una ricerca continua di strumenti e di soluzioni sempre nuove, che possano favorire l’inserimento sociale dei migranti nel nostro territorio ricorrendo al territorio stesso, alla sua fisicità e ai valori che essa esprime. Il Casentino è la nostra terra. Nostra e di coloro che, fuggiti dalla propria per scelta o per costrizione, si trovano a viverla insieme a noi. La nostra terra, con le sue peculiarità, può rivelarsi un efficace strumento di conoscenza reciproca e può offrire preziose opportunità di integrazione, sostenibile e solidale.

Abbiamo scelto di affidarci, in questo senso, a una delle risorse che più la rappresenta: il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, con i suoi crinali panoramici, le foreste millenarie, le antiche mulattiere e la vita selvatica che popola l’area protetta. L’ente preposto alla sua salvaguardia lo definisce un naturale “strumento di collegamento e valorizzazione delle realtà locali, che devono trovare nella bellezza del territorio in cui abitano l’elemento di coesione, la risorsa chiave del loro sviluppo”. Al valore della coesione, non solo tra realtà ma anche e soprattutto tra individui, può e deve aggiungersi quello dell’inclusione, per favorire l’integrazione dei migranti e renderli più consapevoli del territorio che li accoglie; per uno scambio reciproco e costruttivo, per un’opportunità di crescita individuale e collettiva.

Camminare per conoscere e tutelare la natura, ma anche per conoscere e voler bene a se stessi… e agli altri”. Questo è il motto dell’Ente Parco per promuovere l’escursionismo nel territorio in cui viviamo. Ed è con questo spirito che ARCI, SPRAR Arezzo, la cooperativa ÓROS e Legambiente Casentino intendono programmare alcune iniziative di aggregazione e di conoscenza del territorio; per far convergere tematiche importanti quali integrazione e ambiente, per informare e sensibilizzare i partecipanti, per condividere nuove esperienze. Non si tratta esclusivamente di escursionismo all’interno del parco; attraverso incontri, laboratori didattici, volontariato e momenti ricreativi, i partecipanti potranno conoscere e riscoprire le ricchezze del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi sotto molteplici aspetti: da risorsa naturale ed economica a memoria storica, potendo apprezzare le bellezze che offre il paesaggio. Ciascuna di queste iniziative sarà una preziosa occasione di scambio culturale tra residenti e cittadini migranti.

Il giorno 20 Ottobre 2015, per sancire l’inizio del progetto, ha avuto luogo una prima passeggiata nelle Foreste Camaldolesi con la possibilità, per chi lo desiderasse, di visitare l’Eremo dei monaci benedettini fondato da San Romualdo. Domenica 25 ottobre, invece, i partecipanti al progetto hanno assistito allo spettacolo teatrale itinerante nel Castagneto di Badia Prataglia, a cura di Amina e Uberto Kovacevich della Libera Accademia del Teatro di Arezzo. Ancora un’occasione per stare insieme, mangiando i piatti tipici della zona e ascoltando storie della tradizione popolare.
Per l’intera durata del progetto si susseguiranno escursioni all’aria aperta, per scoprire i meravigliosi luoghi del parco e la ricca fauna che li popola. Tra le proposte “Una notte nel Parco” e “Ciaspolate sulla neve”.

Saranno, inoltre, organizzati laboratori e incontri che tratteranno il tema dell’immigrazione e dell’educazione ambientale. Tra le proposte Arboreto e museo forestale “Karl Siemon”, La biblioteca di Badia Prataglia, Culture a confronto: ecomusei e mestieri di una volta, Incontro con Legambiente e Incontri con gli studenti nelle scuole del territorio.La maggior parte delle iniziative si svolgerà nel parco, sia in foresta sia all’interno delle strutture del parco stesso. Le altre iniziative avranno luogo presso i circoli Arci dei comuni coinvolti. Il progetto si svolgerà nel periodo compreso tra l’autunno 2015 e la primavera 2016.

Progetto LA NOSTRA TERRA 2015 – 2016

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