Nasce ARTICOLO 3 una rete per la valorizzazione delle differenze e il rispetto delle pari opportunità

4 Gennaio 2016

In un territorio e in un momento storico in cui paura e diffidenza verso l’altro sono alimentate da idee conservatrici, in cui sono messi in discussione addirittura valori universali come il principio di uguaglianza, il rispetto dei diritti umani e la parità di genere, nasce ARTICOLO 3 – rete per la valorizzazione delle differenze, un coordinamento informale di associazioni, soggetti politici e persone fisiche che si pone l’obiettivo di intervenire in vari contesti sociali della provincia affinché ogni essere umano abbia l’opportunità di affermarsi pienamente come persona, a partire dalla propria irriducibile originalità, vedendo valorizzate le proprie differenze.

La Rete si ispira al principio di uguaglianza dettato proprio dall’articolo 3 della nostra Costituzione e dall’articolo 21 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea e intende impegnarsi affinché sia rimosso ogni ostacolo, soprattutto culturale, alla piena realizzazione di tale principio per ragioni connesse a genere, origine etnica, religione, orientamento sessuale, identità di genere, età, convinzioni politiche e personali ecc. attraverso attività formative, divulgative e operative ma anche azioni politiche.

Mission di ARTICOLO 3 saranno: la promozione di buone pratiche non discriminatorie e a tutela di tutti i diritti umani e inviolabili, la sensibilizzazione culturale e la corretta informazione su parità di genere e valorizzazione delle differenze e il monitoraggio affinché siano rispettate le pari opportunità per tutti e tutte in ogni ambito di vita sociale ed economica.

Come prima azione la Rete Articolo 3 invita pubblicamente tutti i comuni del territorio provinciale che non lo hanno ancora fatto ad aderire al progetto RE.A.DY. – rete della Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere – mandando così un importante segnale volto a promuovere la dignità e i diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali. Dato che a livello nazionale le persone lgbt non godono di un pieno e reale diritto di cittadinanza, risulta fondamentale l’azione degli Enti locali per promuovere a livello territoriale politiche che sappiano migliorarne la qualità della vita e creare un clima sociale di rispetto, di confronto libero da stereotipi e di valorizzazione delle differenze di ognuno.

RE.A.DY. è attiva dal 2006, è una Rete nazionale delle amministrazioni locali e regionali che ha l’intento di sviluppare azioni e diffondere buone prassi finalizzate al superamento di ogni discriminazione per genere, orientamento sessuale e identità di genere; l’adesione non comporta nessun costo né obbligo per il comune; nel territorio aretino ne fanno già parte Capolona, Monte San Savino, Marciano della Chiana, Terranuova B.ni e Cortona oltre alla Provincia di Arezzo che attraverso il suo Centro per le Pari Opportunità da anni svolge un ruolo di coordinamento della rete, ha organizzato momenti di formazione e promuove attività per abbattere la violenza di genere e le discriminazioni tutte.

Sono soggetti promotori di ARTICOLO 3: Arci provinciale, CGIL, Pronto Donna, le associazioni “Arezzo in Comune”, “In Costruzione”, “Pratika”, “Karemaski”, il Comitato territoriale Arcigay “Chimera Arcobaleno”, comitato Arezzo Possibile, LiberAperta – associazione liberale, libertaria, radicale e il Movimento culturale “Italia Unita per la Scienza”, oltre a numerosi docenti universitari, operatori culturali, professionisti, insegnanti e studenti.

L’adesione è aperta alla cittadinanza, basta inviare una mail a retearticolo3@gmail.com. Maggiori info sulla pagina Facebook “Articolo 3 Arezzo”.

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